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Educazione e Prevenzione: Un Viaggio Verso il Rispetto e l'Empatia


Nel tessuto educativo di Amantea Maria, c'è un pensiero sull’educazione alla prevenzione della violenza di genere, far prevalere l'azione sul silenzio.

Attraverso il Progetto Io Valgo, si intrecciano percorsi educativi intricati ma essenziali, rivolti a piccoli cuori e menti in crescita. Si tratta di un cammino senza termini cruenti, ma intriso di concetti fondamentali: il rispetto di sé e degli altri, la consapevolezza della manipolazione, e l'importanza della condivisione della didattica con la famiglie.

“Il progetto Io Valgo” dimostra che l'educazione alla prevenzione della violenza di genere deve iniziare fin dalla più tenera età. Attraverso laboratori che stimolano la dicibilità della parola, si forma un pensiero critico e si sviluppano competenze di problem solving. Questo percorso educativo non si basa su schede, ma su compiti autentici, cuciti sartorialmente per adattarsi al contesto classe e all'età degli alunni. Si lavora con laboratori interattivi anche al di fuori del normale orario scolastico.

Ma ciò che dà forza a questa missione sono le tante vittime quotidiane, le cui storie sono momentaneamente amplificate dall'attenzione mediatica, cadute nel dimenticatoio tranne che per le famiglie toccate da un dolore che non conosce oblio. A che serve dedicare una panchina, una libreria se non si riesce a fare rete per risolvere un problema che richiede un rinnovamento culturale che oltre a richiamare la responsabilità genitoriale deve partire dalla scuola?

E' anche la solidarietà spontanea, priva di secondi fini, che alimenta la perseveranza di questa causa.

Occorre sentire la responsabilità sociale di questo dramma, esserci come c’è Viviana di "Vivi...la tua cartoleria" che collabora con le iniziative meritevole di sostegno.

Viviana, con la sua piccola cartoleria nella periferia Nord/Est, dov’è nato il “Progetto Io Valgo” è diventata un faro di accoglienza e di valori educativi. Il suo sostegno al laboratorio "We're Open" del 30 Novembre non è solo una donazione di materiale, ma un atto di impegno concreto.


La sua cartoleria non è solo un negozio, ma un luogo di connessioni umane, di supporto intergenerazionale e di difesa contro la violenza di genere.

Sostenere la causa non è solo un lamento, ma un'azione. E Viviana incarna questa azione con il suo modo di essere, con la sua umanità nel condividere ideali.

Il suo negozio non è solo un luogo di commercio, ma un tempio di solidarietà, dove non si limita a dire "Mi dispiace", ma si chiede "Come posso contribuire?".

In un mondo in cui la retorica si perde spesso nella distanza tra le parole e i fatti, Viviana e coloro che agiscono come lei incarnano la vera trasformazione.

La lotta contro la violenza di genere non è solamente una questione di sensibilizzazione, ma di azione tangibile, di sostegno quotidiano, di trasformare la compassione in un'opportunità per il cambiamento reale.

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