C'è bisogno di educare al rispetto delle donne. A Roma e a Milano stupri ad opera di minori in piazze ed in villa...
E' un serio problema, su cui dover intervenire... Se adesso giovani che si affacciano alla vita sfidano e osano lo stupro pubblico o di gruppo, un domani cosa bisogna aspettarsi? Ulteriori femminicidi?
Uno scempio messo in atto da giovanissimi. Dove sono i valori?
Se alcune famiglie sono assenti educativamente spetta alla responsabilità sociale e politica intervenire?
Non pensate che l'azione educativa della scuola debba essere integrata con percorsi completi e più specifici?
Basta con i salotti televisivi. Troppe parole!
Occorrono azioni concrete per intervenire sulla cultura a scuola con percorsi calibrati alle diverse fasce di età, soprattutto per offrire una formazione completa a chi non ha la fortuna di poter essere seguito dalla famiglia.
Se si utilizza il termine "Infame" nei confronti della vittima di uno stupro c'è un serio problema di disumanità cosciente, oltre alla assenza di valori.
I GENITORI DOVREBBERO SEMPRE RICHIAMARE I FIGLI ALLE LORO RESPONSABILITA'.
21 GENNAIO 2022 - 05:37
Da alcune intercettazioni, sembrerebbe che un genitore giustificasse la condotta del figlio.
«Tu manni tu fija a 16 anni col lockdown, oltretutto n’abiti manco qua a ‘na festa e poi la mattina dopo te svegli e denunci? Ma che sei infame?»
Dove siamo arrivati! E dove vogliamo andare? Lasciamo che tutto scorra, per ritornare a parlarne nell'attesa di una futura sconcertante notizia?
Siamo noi gli adulti. Siamo noi che dovremmo agire.
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